Un giovane Ermal Meta, un esordiente Mahmood. Renzo Rubino e una giovanissima Sherol Dos Santos, e ancora Chiara Dello Iacovo. Micaela Foti, Jacopo Ratini, Federica Abbate, Loredana Errore, Renza Castelli e molti altri: nei suoi 15 anni di vita, il palco del Tour Music Fest – The European Music Contest -, il grande concorso europeo per cantanti, musicisti, rapper e dj emergenti, ha ospitato tanti degli aspiranti artisti che si sono poi affermati sulla scena italiana e non solo. Un caleidoscopio di maestranze e tendenze che, negli anni, ha saputo individuare le nuove sfumature della musica, evolvendosi con esse, creando un contesto musicale dove ogni anno trova spazio la musica del futuro.
Dopo un anno di stop in cui il TMF non si è fermato – bensì ha ripensato se stesso rinnovandosi in una dimensione ibrida tra un digitale inclusivo e che non lasciasse indietro nessuno, e gli appuntamenti di scouting live con cantanti band musicisti e i dj di tutta la penisola -, il festival torna finalmente dal vivo su un palco vero e proprio il 14 novembre 2021. Lo fa all’Auditorium del Massimo di Roma, a partire dalle 17.30, con un evento di quattro ore no-stop in cui sul palco si esibiranno le migliori proposte dell’anno, intercettate in un percorso lungo 10 mesi, tra New Classical, Etno Folk Classic, Pop urban, Jungle, Blues e molto altro.
Una finestra aperta sullo scenario italiano musicale dell’ultimo anno e mezzo, su quei giovani che hanno suonato, provato, creato e prodotto musica durante la pandemia, sfruttando mezzi digitali e di condivisione prima meno utilizzati e che ora hanno la voglia di mostrare a tutti, di nuovo live.
I finalisti del 2021
Presentati da Sara di Iacovo e Pierpaolo Laconi, a esibirsi e contendersi i premi per la finalissima del Tour Music Fest 2021, il 14 novembre all’Auditorium del Massimo saranno: nella Categoria Cantautori Doralia di Porto Sant’Elpidio, Fermo (Pop), Niki La Rosa di Livorno (Pop Cantautorale), Gioia di Roma (Pop Urban) e Narciso di Roma (Pop); nella Categoria Musicisti Nicolò Sasso di Bari (Etno Folk Classic).
Per la Categoria Rap Denny Loe di Torino, Wedra di Torino, G-Nota di Roma, Falce di Cumiana; per la Categoria DJ Dj Luxor di Sciacca, Agrigento (Urban), Stefano Venditti di Cerveteri (House), Nicostyle di Iglesias (EDM); nella Categoria Original Band i 4ther Muckers di Milano con il loro Alternative Rock; per la Categoria Musicisti – Batteria Sebastiano di Nepi, Viterbo (Prog Metal) e Owen di Vibo Valentia (Jungle); nella Categoria Junior Francesca di Napoli (Pop), Vio di Genova (Pop), Valerio di Roma (Pop Cantautorale) e Mimì di Usmate Velate, Monza (Blues); per la Categoria Interpreti Luce di Brusnengo di Biella (Pop), Martina di Roma (Pop), Sinera di Napoli (Pop) e Valentina Addabbo di Bari (Pop Soul).
Nella Categoria Musicisti – Pianisti Gabriele Braga di Nichelino, Torino (New Classic); per la Categoria DJ Producer Giorgina di Bergamo (Techno), Queemose di Salice Salentino, Lecce (Tech House) e Sino di Trento (Elettronica); nella Categoria Baby Dalila di Ascoli Piceno (Musical). Ospite live della serata, Renza Castelli che, reduce da XFactor, si è fatta conoscere proprio da palco del Tour Music Fest nel 2017.
Il festival e la collaborazione col maestro Mogol
A giudicare i finalisti, sarà come sempre una giuria d’eccellenza italiana e internazionale, presieduta da Mogol e composta da Kara DioGuardi (cantautrice americana, ex giudice di American idol e autrice di Pink, Demi Lovato e Laura Pausini), Massimo Varini e Dj David Morales (che in streaming comunicherà i vincitori della categoria DJ). Tantissimi i premi in palio, tra cui una borsa di studio per un corso di formazione al C.E.T. di MOGOL (Centro Europeo di Toscolano). Premio Mogol: budget di 10.000 euro per l’organizzazione di un tour, produzione di un singolo con post produzione agli Abbey Road di Londra offerta da Riunite. Inoltre strumenti musicali offerti da Algam Eko. Per finire sette giorni ad Ibiza per suonare in uno dei locali dell’Isola. Oltre che borse di studio per i corsi di Berklee College of Music e premi produzione con l’etichetta discografica Noise Symphony.
Con i suoi oltre 120.000 artisti partecipanti dalla prima edizione a oggi, con 17400 entità artistiche (band,trio, duo e singoli) iscritte all’edizione 2020/2021, 2500 ore di consulenze online (smart Audition), 700 ore di live audition, 6500 Km percorsi, 13 città visitate con le selezioni dal vivo, il Tour Music Fest si conferma un unicum sulla scena italiana e non solo.
Dal 2007 presieduto da Mogol; unico contest italiano a vedere la collaborazione del Berklee College of Music, lanciato sulla scena internazionale come European Music Network e quindi diffuso con tappe live in cinque paesi europei – diventando così il primo festival musicale italiano a sbarcare nel vecchio continente – il cuore del Tour Music Fest lo fanno i quasi 10.000 artisti che ogni anno decidono di prendere (o riprendere) parte a quello che prima di un concorso è una grande casa della formazione musicale in cui ragazze e ragazzi aspiranti musicisti, cantanti e dj si confrontano con le maestranze dello spettacolo.
Tour music fest: una storia di imprenditoria italiana
Il Tour Music Fest, però, non è solo una storia di musica, ma anche una storia di imprenditoria italiana che, se oggi può vantare numeri d’eccezione, nasce nel 2006 da un giovane ragazzo di Foggia, Gianluca Musso che, da Roma, dopo una lunga esperienza in materia di concorsi e contest su scala nazionale, ha deciso di andare a ragionare su tutte quelle mancanze e quei desideri ai quali i suoi amici e giovani colleghi non trovavano risposta nel contemporaneo scenario italiano. È nato così, tra il 2006 e il 2007, il Tour Music Fest e oggi nel 2021, a 15 anni di distanza, i numeri che può vantare parlano della formula riuscita di un’imprenditoria che esce fuori dalle tradizionali linee tracciate, per dare vita a qualcosa di nettamente originale.
“Circa un anno fa, mentre ci apprestavamo a un nuovo lockdown. Mi sono ritrovato in una situazione davvero difficile. – commenta l’ideatore e project manager del TMF, Gianluca Musso. Urgeva programmare il nuovo anno del Tour Music Fest dopo un 2020 di stop che a cascata aveva portato tantissime problematiche. Con il mio team decidemmo di provarci. Abbiamo lavorato giorno e notte per creare un nuovo Tour Music Fest, che non fosse un ripiego per superare l’epoca pandemica. Era importante che fosse un nuovo format che fosse ancora più a forma di artista e per l’artista. Ed è così che è nato il paradosso.
Nell’anno in cui avremmo dovuto prendere le distanze dagli artisti, siamo riusciti a fare esattamente il contrario, ossia siamo riusciti ad essere più vicini. Quest’anno mi ha insegnato che non c’è limite al miglioramento. Questo accade soprattutto quando abbiamo il coraggio e l’umiltà di cambiare, di evolverci, di crescere, di sperimentare. Grazie a questo il 14 Novembre la musica emergente italiana tornerà alla ribalta. Giovani artisti di qualità avranno una grande occasione e dopo quasi 2 anni di assenza e per noi è questo il grande successo “.
Appuntamento con la finalissima Tour Music Fest 2021, il 14 Novembre 2021, ore 17.30 Auditorium del Massimo (EUR) – Via Massimiliano Massimo, 1, Roma. Biglietti 15 € acquistabile sul sito tourmusicfest.it