La nostra agenzia HF4 è sempre alla ricerca delle tendenze e delle novità più rilevanti nel mondo della comunicazione. Oggi, vogliamo portarvi all’attenzione lo “Sconnessi Day”, una giornata dedicata a riconnettersi con se stessi allontanandosi dalla tecnologia.
Riusciresti a stare per più di un’ora senza telefono? E per un giorno intero?
Sconnessi day è la giornata che è stata lanciata per la prima volta nel 2018 contro la dipendenza da ogni mezzo tecnologico.
Potrebbe sembrare una scelta anacronistica o semplicemente poco in linea con i giorni d’oggi. Ma siamo veramente sicuri che non ne possiamo fare a meno per 24h?
La Consulcesi Group, fedele alleato dei professionisti sanitari, ha dato vita alla “Giornata Mondiale della S-Connessione” il 22 febbraio, con l’obiettivo di promuovere il benessere mentale e interpersonale. Questo evento ha ispirato il film “Sconnessi” del 2018, che riflette sull’importanza di coltivare relazioni vere in un mondo dominato dal digitale.
Con una media di 6 ore giornaliere passate online, la dipendenza tecnologica sta diventando un problema diffuso, specialmente tra i giovani, con oltre 700.000 adolescenti italiani incapaci di staccarsi da web, social e videogiochi. Questa ossessione per i dispositivi mobili può portare alla nomofobia, ovvero, la paura ossessiva di essere senza telefono.
Alle volte il telefono ci sembra quasi una coccola. Passiamo ore a relazionarci con uno schermo per sentirci un po’ meno soli, tenendoci gli occhi attivi e il cervello spento da ogni altro tipo di iniziativa.
Ma cosa ci trattiene dal disconnetterci, nonostante ci sentiamo sopraffatti dalla tecnologia? La paura della noia. Secondo Claudio Mencacci, noto psichiatra, la noia è l’emozione più temuta oggi, quella da cui cerchiamo di sfuggire a tutti i costi.
La “cumbia della noia”: come coltivarla per implementare la nostra creatività sconnessi dal telefono
Il tema della noia è stato di recente al centro delle nostre discussioni, soprattutto dopo il successo della canzone “La noia” di Angelina Mango presentata e vincitrice di Sanremo 2024. Scritta e prodotta da Madame, la canzone di Mango ci invita a vedere la noia sotto una nuova luce: non come qualcosa da evitare, ma come un’opportunità per alleggerire lo spirito e stimolare la creatività.
Nonostante siano molti gli scrittori e i filosofi che nel corso della storia hanno interpretato la noia come una malattia o uno stato mentale da cui fuggire, oggi in un mondo sempre più frenetico, la noia ci porta a creare uno spazio dove rifugiarsi e dedicarsi al proprio pensiero creativo.
Lasciare che la menti vaghi e non rimanga impegnata in attività passive, come la visione ossessiva di notizie, immagini o video virtuali, ci permette quindi di implementare la nostra capacità di esplorare con la mente pensieri nuovi, rendendoci, quindi, più creativi.
Secondo il Creativity Research Journal, la creatività viene definita sulla base di tre variabili che potrebbero quindi combaciare con alcuni benefici stimolati dalla noia come la tendenza ad avere una mente aperta a un grande numero di stimoli, la capacità di stabilire relazioni fra elementi diversi combinandoli in nuovi modi e la capacità di cambiare la prospettiva e le relazioni fra gli elementi.
Non ci resta che festeggiare lo “Sconnessi day” insieme alla noia e scoprire dove può portarci la nostra creatività!