Nell’anno che consacra l’interesse verso l’arte digitale a livello globale – in concomitanza con la LX Biennale di Venezia orientata alla scoperta delle ultime sperimentazioni artistiche con le nuove tecnologie – Var Digital Art by Var Group, realtà pioniera nella promozione dell’incontro tra arte contemporanea, digitale e impresa, arriva nella città lagunare dal 18 aprile al 28 luglio con la mostra “SOLMI – Ship Fools of Fools” di Federico Solmi, apportando le proprie competenze digitali e le tecnologie più evolute. La mostra è curata da Dorothy Kosinski, Direttore Emerito della Phillips Collection, co-curata da Renato Miracco ed è realizzata in partnership con VDA by Var Group, con la collaborazione di due tra le più importanti realtà americane dedicate all’arte contemporanea: Phillips Collection (Washington DC) e Thoma Foundation (Chicago – Santa Fe).
Var Group, dopo aver istituito il primo riconoscimento dedicato all’arte digitale in Italia attraverso il suo progetto no-profit Var Digital Art, debutta così a Venezia non solo come main partner della mostra “SOLMI – Ship Fools of Fools”, ma anche con un ruolo primario a supporto del processo creativo di uno tra i più originali rappresentanti della media art. Sue sono infatti le competenze digitali che consentono a Federico Solmi di realizzare la prima scultura olografica, opera d’arte site-specific che, nel seicentesco Palazzo Donà dalle Rose di Venezia, fa incontrare l’ingegno e le tecnologie messe a disposizione da Var Group con la creatività vulcanica di un grande artista, già premiato dalla Fondazione Guggenheim e protagonista a Times Square nel 2019 con le sue opere video.
Le opere in Solmi – Ship of Fools
“SOLMI – Ship of Fools” presenta una serie di opere che vanno dalla realtà virtuale alla pittura, dalle sculture in ceramica alle video installazioni: un mondo sviluppato dall’artista negli ultimi vent’anni di ricerca formulando un linguaggio dissacrante e ironico che “invita a riflettere sulla storia passata e presente, offrendo rappresentazioni distopiche della realtà – spiega Davide Sarchioni, direttore artistico di VDA by Var Group – per smascherare le contraddizioni e gli eccessi, le ossessioni e i falsi miti della società occidentale. Per dare vita a questo grande carnevale popolato da note personalità della politica, dell’imprenditoria e del jet-set che appaiono come marionette di uno spettacolo angosciante e grottesco, Solmi ha impiegato un’ampia varietà di mezzi e tecniche differenti in uno scambio prolifico tra materiali analogici e digitali, tra disegni e dipinti eseguiti a mano e la loro continua elaborazione mediante l’impiego di programmi di grafica e modellazione 3D, script computerizzati e motion capture” fino ad arrivare ad alcune delle ultime tecnologie a disposizione, dalla VR all’ologramma: è qui che il pioniere della media art incontra l’eccellenza italiana di Var Digital Art by Var Group.
L’arte di Solmi incontra Var Digital Art by Var Group
“Solo pochi mesi fa, quando incominciai a lavorare a questa grande avventura veneziana della mostra Solmi. Ship of Fools” – spiega Federico Solmi – non avrei mai potuto immaginare di riuscire a mettere insieme in poco tempo un gruppo di persone straordinarie, uniti a un team di istituzioni culturali di grande prestigio internazionale. Questo mio rientro in Italia, durante la Biennale di Venezia, è ancora più speciale perché avviene anche grazie alla collaborazione di una grande realtà italiana che ha saputo sempre guardare al futuro: Var Group. Questo rapporto lungimirante ha portato alla luce la mia prima scultura olografica nata grazie alle tecnologie e al know how dell’azienda che mi ha seguito e supportato, ma anche grazie alla professionalità e all’umanità delle persone che ci lavorano”.
“La contaminazione di esperienze, di intuizioni e di progetti è sempre stata una grande fonte di ispirazione per me ed è anche la base sulla quale si fonda il progetto VDA by Var Group che si è impegnato per rendere possibile il dialogo tra arte, tecnologie e il mondo delle imprese. Un impegno che è diventato sempre più forte negli ultimi due anni e che ci porta oggi ad essere il main partner della mostra che sancisce il ritorno di Federico Solmi in Italia. Abbiamo messo a disposizione le nostre competenze digitali e le tecnologie più evolute per creare una nuova forma espressiva insieme a Federico Solmi. Sono molto orgogliosa di essere co-organizzatore di un evento così importante durante la Biennale di Venezia: è una grande opportunità per far conoscere al grande pubblico quanto sia strategica la sinergia tra le imprese, l’arte e il digitale”, dichiara Francesca Moriani, CEO Var Group.
Var Digital Art by Var Group, il polo dedicato al rapporto tra Arte e Tecnologia Digitale
Var Digital Art by Var Group è un polo dinamico di sperimentazione, studio, ricerca e produzione dedicato al rapporto tra Arte e Tecnologia Digitale. Tra i primi in Italia, Var Digital Art ha iniziato nel 2018 a sviluppare, studiare, analizzare il contesto dell’arte digitale in Italia. Nato all’interno di Var Group, operatore leader nel settore dei servizi e delle soluzioni digitali per le imprese, nel progetto Var Digital Art (VDA) arte contemporanea e know how d’impresa convergono per indagare gli scenari dell’innovazione tecnologica attraverso i linguaggi dell’arte, organizzando esposizioni (VDA Exhibition), incontri (VDA Forum), momenti di formazione (VDA Lab) verso la contaminazione progressiva tra discipline, saperi e professionalità differenti, per promuovere e sostenere la ricerca artistica in ambito digitale.
“SOLMI – Ship of Fools” è accompagnata da un catalogo in lingua inglese edito da Gangemi Editore. Il progetto è guidato dalle intuizioni curatoriali degli storici dell’arte Dorothy Kosinski, Direttore Emerito della Phillips Collection, e di Renato Miracco. Oltre ai testi di Kosinski e Miracco, i contributi in catalogo di Larry Ossei-Mensah, Serena Tabacchi e Davide Sarchioni esplorano il rapporto e l’impatto della tecnologia con l’arte contemporanea. La mostra è co-organizzata in partnership con Var Digital Art by Var Group – che si avvale anche del contributo di APC di Schneider Eletric- in collaborazione con la Carl & Marilynn Thoma Foundation che ha generosamente contribuito alla costruzione di questo progetto, mentre il supporto museale proviene dalla Phillips Collection, avamposto dell’arte contemporanea negli Stati Uniti, dove Federico Solmi è presente con diverse opere nella collezione. La strategia di comunicazione della mostra è affidata a HF4 di Marco del Bene.
La mostra “SOLMI – Ship of Fools” sarà presentata in anteprima su invito il 17 aprile alle ore 18:30
Per informazioni: https://www.vargroup.it/VDA/VDA-Solmi